mercoledì 29 settembre 2010
come sempre...
...mi trovo d'accordo con il vecchio Rich:
"it's hard to find a nicer looking front end,
than an extended OEM Harley springer."
http://irishrichcustomcycles.blogspot.com/
mercoledì 15 settembre 2010
"hey,ma te l'ho mai raccontata...
...la storia di questo Sportster?"
"quale ?"
"quello con sopra Vanni Blegi,quello del libro!"
"dai dimmi ..."
"e' si,ma e' un po' lunga
e sto chiudendo la rivista,son qui che lavoro da
stamani all'alba"
"son nella merda anch'io c'ho il negozio pieno di gente,ci sentiamo con calma,
ma mi raccomando lo sai che mi piacciono ste'storie.."
"ok ci sentiamo in un altro momento,ma...
"...ma ?"
...ma lo sai che l'aveva fatta Von Dutch?"
"come?!?"
"si,
c'era quest'ingegnere di Milano,
che negli anni 60
lavorava in California,
che girava con uno Sportster.
Gli amici di allora
lo convisero a fare un'paio di modifiche
e lo accompgnarono nel garage di un tipo mezzo matto.
Pare che lavorasse nudo,
coperto solo dal grembiulone da maniscalco..."
"...non ci credo.."
"e' si',era proprio Von Dutch!
il bello e' che l'ingegnere non
sapeve neanche' come si chiamasse,
ma la moto gli piaceva,gli ricordava i suoi anni in America e
decise di portarsela a casa..."
"e la Numero Uno ?"
"beh,ovviamente la moto,ferma da un po', aveva bisogno di un po'
di cure,
cosi'per un po'rimase in via Niccolini.
Poi c'era stata una mezz'idea di riportarla originale,
meno male che nel frattempo Von Dutch era finito in copertina
su qualche rivista.Sai la foto,quella famosa,con il flauto e i pennelli
nelle orecchie ?"
"che culo! e poi?"
"...e poi,e poi chi lo sa? La moto deve esserci sempre;
dimenticata in qualche cantina
vai a sapere..."
Le telefonate con il Geppe,
partono sempre cosi',sembra che ci si debba salutare in 2 minuti e
invece ne passano minimo 35.
In sottofondo telefoni
che squillano in continuazione,
postit che si accumulano
sulla scrivania
e l'ansia di almeno un paio di persone che mi puntano tipo avvoltoi,
ma io,a farmi raccontare certe storie, ci starei tutto il giorno.
Ormai sono senza speranze,
un tossico che ha bisogno di parlare di moto 24 ore su 24....
venerdì 10 settembre 2010
ANNI 80,CILINDRI,BULLONI E FACCE
Caro Vilmo,
s'e' parlato tante volte di quel numero di Max:
pieno di belle foto e zeppo di minchiate,
non c'era una descrizione giusta delle moto.
Le avevano sbagliate tutte,
manco l'avessero fatto apposta!
Forse e'l'unica rivista che ho fatto a pezzi in vita mia,
tagliai tutte le pagine e ci tappezzai la camera.
Che viaggi mi son fatto su quell'heritage...
la voglia di harley
era talmente tanta,
e i giornali di moto "veri" ne parlavano poco e male...
Mi ciucciavo un'ora e 20 del pallosissimo orchidea selvaggia
per 10 minuti di ape hanger e aspettavo con piu' ansia la pubblicita' della
brooklin,che la campanella della ricreazione.
Poi arrivarono le pubblicita' di Talamo,
nel '90 apri la Numero Uno e li'davanti,sul marciapiede
c'era sempre la Giallona:
era l'ELECTRA GLIDE di Piero con il telaio rosso,
quella sulla copertina di CILINDRI BULLONI E FACCE.
Era strano per essere un libro di foto di Harley:
niente foto di moto iperaereografate,
niente chaps ne vaccate da megaraduno,
ma belle foto
,in bianco e nero,
che rispecchiavano bene la realta' h-d di
quei tempi, divisa tra la Milano bene,
gentlemen driver
e bikeroni irriducibili
della prima ora.
Intendiamoci il libro in se non e' niente di imperdibile,
ma metti che gia' nei primi novanta era introvabile,
che ho conosciuto molti dei tipi fotografati e che
la tristezza del marketing H-D di oggi ha contribuito
a stendere un velo di leggenda su tutto quello che nasceva in via Niccolini...
insomma una copia mi ci voleva !
Ormai avevo perso le speranze,anzi non ci pensavo proprio piu'.
Poi un paio d'anni fa' durante un ritrovo familiare,
salta fuori che una cugina di Milano di mia mamma (di cui avevo si e no sentito parlare)
stava insieme ad un certo Mario,harleysta da 30 anni,
pittore a tempo perso e mezzo matto.
Mi si accende una lampadina e gli chiedo:
"scusa,ma non e' che era finito su un libro?
si',su cilindri bulloni e facce?"
"cilindri,bulloni e che ?" mi risponde la biscugina di terzo grado.
Insomma gli spiego,
lei lo chiama al telefono e lui,
fiero come pochi, gli risponde:
"cazzo se ci sono,sono il primo fotografato!"
e alla fine,talmente incredulo e orgoglioso,che ci fosse
un grullo,che dopo piu' di vent'anni,si ricordava della sua foto,
Mario mi ha regalato la sua copia !
mercoledì 8 settembre 2010
S.O.A. 3 x 01
lunedì 6 settembre 2010
VAGOS MC
mercoledì 1 settembre 2010
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